Il nuovo Codice Appalti 2023 - in vigore dal 1° luglio 2023 - cambia i criteri di calcolo dei corrispettivi professionali per i servizi di ingegneria e di architettura da fornire alla PA:
- Nuovi livelli di progettazione
Si passa da 3 a 2 livelli, il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo, mentre scompare il progetto definitivo. Le aliquote previste dal D.M. 17/06/2016 vanno ripartite secondo le fasi progettuali previste dal nuovo Codice.
- Appalto integrato
La stazione appaltante può stabilire che il contratto abbia per oggetto sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. L’allegato I.13 fornisce le istruzioni per ripartire le aliquote in caso di appalto integrato.
- Appalto BIM
Negli appalti per cui è obbligatoria l’adozione della metodologia BIM dovrà applicarsi un incremento percentuale pari al 10 per cento sul complessivo di calcolo degli onorari e prima dell’applicazione della percentuale relativa alle spese e oneri accessori (i quali vanno calcolati anche sull’incremento percentuale BIM).
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Puoi calcolare i compensi applicando i livelli di progettazione del vecchio o del nuovo Codice Appalti, scegliere i criteri previsti per l’appalto integrato, applicare gli incrementi stabiliti per l’appalto BIM.