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Software Compensi SuperBonus 110% | Compensus FULL | ACCA software

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Parcelle Architetti, Geometri, Ingegneri

La soluzione "all in one" per la determinazione dei corrispettivi dovuti ad architetti, geometri, ingegneri, periti e professionisti del mondo dell'edilizia per le prestazioni connesse a Lavori privati, Lavori pubblici, Lavori per il SuperBonus o altri Bonus per l'edilizia

Video anteprima Compensus FULL

Tutto quello che puoi fare con Compensus FULL

Calcolo di compensi per lavori privati

Calcolo di parcelle
per lavori privati

Calcoli le parcelle e i corrispettivi per prestazioni professionali secondo il D.M. 140/2012

Calcolo di corrispettivi per lavori pubblici

Calcolo di corrispettivi
per lavori pubblici

Calcoli i corrispettivi dei servizi di ingegneria e di architettura e dei compensi per i contratti pubblici secondo il Codice appalti e il D.M. 17/06/2016, tenendo conto anche di vacazioni, spese forfettarie, oneri accessori ed eventuali ribassi

Calcolo delle prestazioni professionali per le pratiche SuperBonus 110%

Calcolo delle parcelle professionali
per le pratiche SuperBonus 110%

Calcoli i corrispettivi delle prestazioni professionali secondo i criteri previsti dal Decreto MISE del 6 agosto 2020 per il SuperBonus 110%, anche con applicazione di eventuali sconti

Calcolo assistito di costi e spese

Calcolo assistito
di costi e spese accessorie

Calcoli il costo unitario di prestazioni, risorse e spese di ogni attività a partire dall'archivio dei costi in dotazione con il software

Importazione dati da PriMus

Importazione dati
da PriMus

Acquisisci direttamente dal computo di PriMus o PriMus-DCF gli importi dell'opera

Stampe automatiche secondo schemi-tipo o personalizzate

Stampe automatiche di corrispettivi, preventivi e contratti

Stampi automaticamente Determinazioni del corrispettivo, Offerte, Preventivi, Consuntivi e Contratti a norma di legge e secondo gli schemi-tipo dei Consigli professionali

1° luglio 2023
Entra in vigore il nuovo Codice Appalti,
cambiano i compensi professionali...
Con Compensus sei subito pronto!



Il nuovo Codice Appalti 2023 prevede tre importanti novità di cui devi necessariamente tener conto per il calcolo corretto degli onorari e dei corrispettivi professionali per i servizi di ingegneria e di architettura da fornire alla PA:

  1. Nuovi livelli di progettazione
    Si passa da 3 a 2 livelli, il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo, mentre scompare il progetto definitivo. Le aliquote previste dal D.M. 17/06/2016 vanno ripartite secondo le fasi progettuali previste dal nuovo Codice.
  2. Appalto integrato
    La stazione appaltante può stabilire che il contratto abbia per oggetto sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. L’allegato I.13 fornisce le istruzioni per ripartire le aliquote in caso di appalto integrato.  
  3. Appalto BIM
    Negli appalti per cui è obbligatoria l’adozione della metodologia BIM dovrà applicarsi un incremento percentuale pari al 10 per cento sul complessivo di calcolo degli onorari e prima dell’applicazione della percentuale relativa alle spese e oneri accessori (i quali vanno calcolati anche sull’incremento percentuale BIM). 
Con Compensus sei subito pronto!

Puoi calcolare i compensi applicando i livelli di progettazione del vecchio o del nuovo Codice Appalti, scegliere i criteri previsti per l’appalto integrato, applicare gli incrementi stabiliti per l’appalto BIM.

Soluzioni Compensus a confronto

  Compensus-LP FREECorrispettivi
per Lavori Pubblici
(D.M. 17/06/2016)
Compensus PROPreventivi e Parcelle
per Lavori Privati
(D.M.140/2012)
Compensus-LP PROCorrispettivi e Offerte
per Lavori Pubblici
(D.M. 17/06/2016)
Compensus FULLParcelle per
lavori privati, pubblici
e SuperBonus 110%
Funzioni  
Calcolo Preventivi e Parcelle(D.M.140/2012)        
Calcolo Corrispettivi per Lavori Pubblici(D.M. 17/06/2016)        
Calcolo Compensi per il SuperBonus 110%(D.M. 06/08/2020)        
Gestione Offerte(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Archivio dei costi        
Importazione da PriMus e PriMus-DCF        
Stampe  
Determinazione del corrispettivo (RUP)(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Determinazione del corrispettivo (Professionista)(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Analisi dell'offerta(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Offerta(nel caso di incarico per lavori pubblici)        
Preventivo(nel caso di incarico per lavori privati)        
Consuntivo(nel caso di incarico per lavori privati)        
Contratto standard(conferimento di incarico professionale per lavori privati)        
Contratto secondo schemi-tipo degli Ordini professionali(conferimento di incarico professionale per lavori privati)        
Affidamento di incarico(per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%)        
Corrispettivo(per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%)        

FAQ

Per calcolare le spese tecniche per i lavori pubblici devi far riferimento al D.M. 17/06/2016. Per prima cosa devi considerare i seguenti parametri:

  • il parametro «V» è dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera;
  • il parametro «G» è relativo alla complessità della prestazione;
  • il parametro «Q» è relativo alla specificità della prestazione;
  • il parametro base «P» che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.

Nello specifico, il parametro V definisce il valore dell’opera in base al costo delle singole categorie ed è individuato sulla base del preventivo di progetto, o sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo e, ove applicabile, sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1. Per le prestazioni relative ad opere esistenti tale costo è corrispondente all'importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione.

Il parametro G, relativo al grado di complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria e destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1.

Il parametro di incidenza Q, relativo alla specificità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2 del decreto.

Il parametro base P, funzione del valore dell’opera, applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1, si ottiene dalla seguente espressione:

P = 0,03 + 10/V 0,4

Stabiliti i parametri elencati, per la determinazione del compenso al netto di spese ed oneri, devi applicare la seguente formula:

CP= ∑ (V×G×Q×P)

Inoltre, all'importo così calcolato devi sommare gli oneri e le spese accessorie, valutate in maniera forfettaria per i seguenti importi:

  • fino a un milione di euro è determinato in misura non superiore al 25% del compenso;
  • per importi pari o superiore a 25 milioni di euro è determinato in misura non superiore al 10% del compenso;
  • per importi intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.

Non ci sono disposizioni normative specifiche che regolano il calcolo del compenso professionale per i lavori privati. Infatti, il decreto-legge “Bersani” (n. 223/2006, all'art. 2, comma 1, lettera a) ha abrogato le disposizioni legislative che prevedevano l’obbligo dei minimi tariffari, sancendo di fatto la possibilità di concordare gli onorari relativi ai lavori privati secondo una libera contrattazione tra il professionista ed il suo cliente.

In linea generale, la misura del compenso professionale, previamente resa nota al cliente anche in forma scritta, deve essere:

  • adeguata all'importanza dell’opera;
  • pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

Nonostante l’abrogazione dei minimi tariffari, soprattutto per prestazioni professionali più complesse, può essere necessario avere un riferimento per definire in modo congruo la propria prestazione.

In questi casi è possibile utilizzare le ex tariffe per i lavori privati, i criteri per i lavori pubblici (D.M. 17/06/2016), i parametri che i giudici impiegano per determinare i compensi in caso di controversie (D.M. 140/2012) oppure parametri personalizzati, liberamente scelti, purché concordati con il cliente.

Attualmente i parametri che i giudici impiegano per determinare i compensi in caso di controversie (D.M. 140/2012) costituiscono un utile riferimento per calcolare la parcella professionale.

In ogni caso, il compenso pattuito deve essere validato attraverso un vero e proprio contratto tra le parti ed esplicitato in base alle singole prestazioni, in modo da evitare possibili problemi in caso di contenzioso o interruzione del rapporto lavorativo.

Secondo quanto stabilito dal Decreto MiSE 6 agosto 2020 (denominato "Decreto Requisiti ecobonus"), i corrispettivi per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi del SuperBonus 110% devono essere valutati secondo i valori massimi previsti dal D.M. 17/06/16.

In particolare, il punto 13 dell'Allegato A (Limitazione delle agevolazioni) prevede (13.1 lett. c)) che:

sono ammessi alla detrazione di cui all'articolo l, comma l, gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione dell'attestato di prestazione energetica APE, nonché per l'asseverazione di cui al presente allegato, secondo i valori massimi di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016 [...].

In pratica, il compenso professionale per i tecnici coinvolti nel SuperBonus è valutato come per i lavori pubblici e dunque al pari dei “corrispettivi utilizzati dalle stazioni appaltanti quale criterio di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo da porre a base di gara dell'affidamento”.

Sì, ai fini del SuperBonus 110% occorre calcolare il compenso considerando il valore di ogni singolo intervento agevolato.

Occorre, quindi, considerare la formula CP= ∑ (V×G×Q×P) e calcolare il parametro V (costo delle singole categorie d’intervento) per ogni intervento agevolato dal Superbonus.

Ecco un esempio pratico.

Prima di tutto suddividi gli interventi agevolati secondo le seguenti categorie:

  • edilizia;
  • strutture;
  • impianti.

Per quanto riguarda gli interventi dell'Ecobonus puoi far riferimento alla categoria "edilizia" e "impianti", per il SismaBonus 110% la categoria "strutture".

Valuta il tipo di prestazione professionale di cui vuoi conoscere gli oneri:

  • verifica dell'esistente (sia ai fini ecobonus che sismabonus);
  • progettazione;
  • direzione lavori;
  • collaudo.

Applica la formula CP= ∑ (V×G×Q×P) per ogni prestazione professionale, valutando i parametri riportati nella tavola Z-2. In base alle categorie individuate, puoi stimare anche il parametro "V" relativo proprio al valore degli interventi agevolati. Per stimare "V" occorre redigere il computo metrico estimativo dell'intervento organizzato per categorie e sub-categorie. Ad ogni sub-categoria dovrà corrispondere un intervento agevolato dal Superbonus.

Saranno da stimare separatamente eventuali lavorazioni e rispettive spese professionali sostenute per interventi non agevolati dal Superbonus ma realizzati contestualmente ad essi.

La spesa relativa alla prestazione professionale dovrà rientrare nei massimali di spesa previsti dal decreto rilancio per gli interventi agevolati.

Per la determinazione del corrispettivo per prestazioni non presenti nella tavola Z-2 allegata al D.M. 17/06/2016, dovresti ricorrere al criterio di analogia con le prestazioni comprese nelle tavole allegate al decreto.

Nel caso in cui non risulti possibile dovresti far riferimento ad altri parametri come l'impegno del professionista, l'importanza della prestazione e il tempo impiegato, con riferimento ai seguenti valori:

  • professionista incaricato euro/ora (da 50,00 a 75,00);
  • collaboratore iscritto all'albo euro/ora (da 37,00 a 50,00);
  • collaboratore di concetto euro/ora (da 30,00 a 37,00).

I parametri da considerare per il calcolo delle spese professionali per lavori pubblici sono quelli definiti dalle tabelle allegate al D.M. 17/06/2016 e nello specifico sono:

  • il parametro «V» è dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera);
  • il parametro «G» è relativo alla complessità della prestazione;
  • il parametro «Q» è relativo alla specificità della prestazione;
  • il parametro base «P» che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.

Stabiliti i parametri, occorre applicare la formula: CP= ∑(V×G×Q×P).

Sì, con Compensus puoi calcolare il valore della tua prestazione professionale anche a vacazione.

Dal menu ad albero (parte sinistra della schermata del software) seleziona la voce “Vacazioni”, spunta “Sono previste prestazioni a Vacazione” e indica la tariffa oraria per il professionista e per eventuali aiutanti iscritti all'albo o di concetto. Il software indica già di default i valori di tariffa, come stabilito dal D.M. 17/06/2016, ma è possibile editare tali valori per formulare la propria offerta al cliente.

Infine, spunta la voce “Calcolo compenso prestazioni a Vacazione” ed indica la descrizione e le ore dedicate alla prestazione.

Le prestazioni che puoi considerare sono tutte quelle previste dalla tabella Z-2 del D.M. 17/06/2016 e suddivise nelle seguenti categorie:

  • edilizia;
  • strutture;
  • impianti;
  • infrastrutture per la mobilità;
  • idraulica;
  • tecnologie della informazione e della comunicazione;
  • paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agroalimentare, zootecnica, ruralità, foreste;
  • territorio e urbanistica.

All'interno del software potrai scegliere tra quelle relative al tuo caso specifico ed eseguire automaticamente il calcolo del tuo compenso professionale.

Si, se la tua attività non è presente nella tabella Z-2 del D.M. 17/06/2016 e di conseguenza nemmeno nell'elenco proposto dal software, puoi crearne una personalizzata in base alle tue specifiche esigenze.

Dalla struttura ad albero (parte sinistra della schermata del software) fai tasto destro sulla voce “Prestazioni” e seleziona il comando “Personalizzata”. A questo punto devi compilare i vari campi: titolo, descrizione, descrizione grado complessità, importo espresso in percentuale e valore dell’opera (V).

Per valutare i diversi parametri, devi ricorrere al criterio di analogia con le prestazioni esistenti.Nel caso in cui non risulti possibile fai riferimento ad altri parametri come l'impegno del professionista, l'importanza della prestazione e il tempo impiegato per eseguire la prestazione.

Sì, dopo aver eseguito il calcolo della tua prestazione professionale, puoi decidere di applicare un ribasso per rendere la tua offerta più competitiva. Puoi applicare il ribasso scegliendo tra due modalità offerte dal software: “manuale” e “stima costi”.

Secondo la modalità “manuale”, puoi indicare liberamente il totale della tua offerta da presentare al committente. Il software calcolerà automaticamente la percentuale di ribasso che hai applicato.Con la modalità “stima dei costi” puoi indicare tu stesso il costo di ogni singola prestazione effettuata ed ottenere automaticamente l’offerta e la percentuale di ribasso.

Tale percentuale è il risultato della comparazione tra la stima personalizzata (che sarà la tua offerta al committente) e quella di partenza, calcolata secondo i parametri indicati dal D.M. 17/06/2016.

Compensus produce tutti gli elaborati necessari per la determinazione del compensi professionale per lavori pubblici, privati e per il Superbonus e i relativi contratti tra professionista e committente per il conferimento dell’incarico, a norma di legge e secondo gli schemi-tipo dei Consigli professionali.

Di seguito l’elenco completo degli elaborati che puoi ottenere con Compensus:

  • Determinazione del corrispettivo (RUP nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Determinazione del corrispettivo (Professionista nel caso di incarico per lavori pubblico;
  • Analisi dell'offerta (nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Offerta (nel caso di incarico per lavori pubblici);
  • Preventivo (nel caso di incarico per lavori privati);
  • Consuntivo (nel caso di incarico per lavori privati);
  • Contratto standard (conferimento di incarico professionale per lavori privati);
  • Contratto secondo schemi-tipo degli Ordini professionali (conferimento di incarico professionale per lavori privati);
  • Affidamento di incarico (per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%);
  • Corrispettivo (per prestazioni professionali connesse a interventi agevolati da Superbonus 110%).

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