Blockchain: cos'è e come può essere applicata ai processi BIM?
La Blockchain è un registro che contiene dati e informazioni (per esempio transazioni di valore espresse in Bitcoin) in maniera aperta, condivisa e senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.
I dati contenuti nel registro sono gestiti da una rete di persone (validatori) che ne garantiscono la sicurezza e si occupano di validare le modifiche da effettuare al registro.
Il registro è strutturato come una catena di blocchi (Blockchain appunto) contenenti le transazioni (o i dati, se si parla più in generale) e il consenso è distribuito su tutti i nodi della rete. Tutti i nodi possono partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro.
La Blockchain può garantire anche nei processi BIM che gli scambi informativi siano sempre più:
- affidabili, sicuri e particolarmente resistenti a potenziali attacchi informatici;
- databili, tracciabili e verificabili nel tempo (le transazioni registrate in Blockchain sono visibili a tutti i nodi della rete e contengono informazioni univoche relative alla data e all’ora di validazione della transazione stessa, creando la cosiddetta “marca temporale”);
- inviolabili, immutabili e irrevocabili (le transazioni in Blockchain non possono essere cancellate, modificate o annullate).
La Blockchain applicata al BIM è utile per assicurare:
- leggibilità nel tempo, integrità, riservatezza, autenticità, sicurezza, tracciabilità e archiviazione sicura di tutti i file del progetto;
- certificazione dei documenti e validazione dei processi di scambio e di collaborazione tra i vari attori coinvolti;
- tutela della proprietà intellettuale;
- semplificazione dei contratti tra appaltatore, cliente e professionista (smart contracts);
- alleggerimento dei processi della filiera e garanzia in caso di eventuali controversie e contenziosi.
BIM e Blockchain: un esempio di applicazione